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Fratelli NATILLI
La Bottega delle Carni è un importante punto di riferimento per i buongustai.
Cinquant’anni di attività dedicata alla gastronomia privilegiando le produzioni locali e valorizzando le caratteristiche della cucina tipica molisana.
La macelleria, ha sviluppato nel tempo le sue strutture e le sue tecnologie conservando, però, sempre le caratteristiche di lavorazione artigianale fondamentali per mantenere un'’alta qualità di servizio.
domenica 30 dicembre 2018
Auguri di buon anno nuovo
Lo staff della Bottega delle Carni dei fratelli Natilli in
Coso Bucci Campobasso augura alla gentile clientela un buon 2019.
martedì 18 dicembre 2018
Non dai grassi il rischio del cuore ma dai carboidrati
Dal congresso europeo cardiologia, quelli saturi riducono ictus.
Non sono i grassi, i principali killer per il cuore ma i glucidi, cioè i carboidrati. Uno studio presentato a Barcellona nel corso del congresso europeo di cardiologia mette in discussione quanto indicato fino ora in tutte le linee guida di prevenzione della salute cardiaca e da decine di studi e documenti scientifici. Lo studio PURE (Prospective Urban Rural Epidemiology), stato condotto dall'Università di Hamilton, in Ontario ed i risultati sono stati presentati oggi e pubblicati su Lancet. La riduzione dei grassi, secondo Mahshid Dehghan, ricercatrice del Population Health Research Institute della McMaster University, ''non migliorerebbe la salute delle persone''. I vantaggi arriverebbero invece riducendo i glucidi, cioè in sostanza i carboidrati sotto il 60 per cento dell'energia totale,''e aumentando l'assunzione di grassi totali fino al 35 per cento''. I risultati delle analisi su oltre 135.000 individui provenienti da 18 paesi a basso, medio e alto reddito, nello studio prospettico epidemiologico dimostrano che è l'elevata assunzione di carboidrati a determinare un maggior rischio di mortalità cardiovascolare. L'assunzione di grassi, secondo i risultati presentati, è invece, a sorpresa, associata a minori rischi. Gli individui nella fascia alta del consumo di grassi mostravano una riduzione del 23 per cento del rischio di mortalità totale, ma anche una riduzione del 18 per cento del rischio d’ictus e del 30 per cento del rischio di mortalità per cause non cardiovascolari. Ciascun tipo di grasso era associato alla riduzione del rischio di mortalità: meno 14 per cento per i grassi saturi, meno 19 per cento per i grassi monoinsaturi, meno 29 per cento per quelli polinsaturi. Una maggiore assunzione di grassi saturi è stata anzi associata a una riduzione del 21 per cento
venerdì 7 dicembre 2018
Mangiare bene
Mangiare bene fa vivere più a lungo e in salute. Frase ormai banale però trova riscontro continuo tra gli esperti.I ricercatori da anni sostengono che la longevità, oltre al fattore genetico importantissimo, sia legata anche e soprattutto allo stile di vita: sana alimentazione e attività fisica.
Al bando quindi i cibi spazzatura che aumentano il peso ponderale, alzando con il tempo i valori di colesterolo e trigliceridi nel sangue e spesso anche la glicemia, provocando così anche gravi patologie cardiovascolari.
L’alimentazione è importante proprio per tutti e aiuta a dare una migliore qualità della vita anche ai malati oncologici?
Una domanda e stata rivolta al professor Luciano Mutti, oncologo di fama internazionale, a capo del dipartimento Ona, nonché docente alla Temple Universit.
Per i malati oncologici l’alimentazione deve essere varia e completa. Valgono le regole generali – spiega il docente – Se c’è perdita di peso eccessiva, nonostante l’apporto calorico sufficiente, è necessario aumentare con integratori alimentari, quelli che contengono più carboidrati e proteine. Se invece parliamo di pazienti oncologici che perdono massa muscolare allora è necessario assumere integratori specifici a base di Omega3, anche in concomitanza di chemioterapia. Studi randomizzati hanno dimostrato, infatti, che solo gli Omega 3 e in minima parte la carnitina hanno veri effetti benefici sull’organismo. E’ molto importante un minimo di esercizio fisico – aggiunge l’oncologo -. Non assumere proteine e vitamine perché alimentano il tumore sono solo stupidaggini.
Ma esistono dei piccoli accorgimenti per tenere lontana la ‘bestia’?
“Nella dieta più è rosso e più è meglio. Le uniche vitamine anticancro sono quelle naturali, quelle assunte con l’alimentazione. Gli integratori multivitaminici sono gran parte inutili se non dannosi. E’ stato dimostrato, addirittura, che chi assume integratori a base di sola vitamina B – conclude lo specialista – pare aumenti il rischio di tumore al polmone”.
Cosa sono Omega 3 e Carnitina?
Gli Omega 3 sono acidi grassi polinsaturi essenziali perché non possono essere sintetizzati nell’organismo e quindi vanno introdotti con la dieta. L’assunzione di alimenti o integratori che contengono gli Omega 3 è il modo migliore per mantenere un cuore in salute. Diversi studi clinici sostengono che gli acidi polinsaturi riducono in modo significativo il rischio di ictus.
Quali i cibi più ricchi di Omega 3?
salmone
sgombro
tonno
aringhe
sardine
pesce spada
La Carnitina è un derivato aminoacido contenuto nei derivati di carne e prodotti caseari che viene sintetizzato nell’organismo umano da reni e fegato e può essere assunto, nei casi specifici come integratore alimentare.
Tra le varie funzioni la Carnitina, secondo quanto riporto da diversi studi, ha quello di mantenere un adeguato stato di salute cardiovascolare, aumentando di gran lunga la qualità della vita nei pazienti che ne fanno uso.
Addirittura anche in ambito sportivo, nonostante anche non sia stata del tutto provata, sembra che la Carnitina migliori le perfomance degli atleti.
Quali i cibi più ricchi di Carnitina?
carne rossa (bovino adulto)
latte
merluzzo
petto di pollo e tacchino
formaggi
Se volete vivere più a lungo dovete cominciare a volervi bene sin da quando vi sedete a tavola. Come sostengono gli esperti, una dieta sana e una regolare attività fisica aumentano notevolmente la qualità della vita, anche nei pazienti oncologici. Molte volte le carni sopratutto quelle rosse vengono propagandate negativamente da persone che prediligono unan’alimemntazione strettamente vegatariana.
Evitare di seguire alcune tendenze in voga fra i giovani che portano a escludere dalla dieta alimenti come carne e pesce (ottime fonti di ferro) e latte e derivati (ottime fonti di calcio).
mercoledì 7 novembre 2018
I grassi? non fanno male
Se davanti a una bistecca vi fate degli scrupoli, se cercate di evitare i latticini interi, se evitare molto volentieri il burro. .. Beh, tranquilli vi dovete — o potete — ricredere. Perché adesso non c’è più l’obbligo morale di bandire i grassi. Anzi. La scienza ha provato che quelli naturali di derivazione animale (non gli industriali presenti nel junk food, ovviamente) hanno effetti benefici: aiutano la sintesi degli ormoni, stanno alla base della struttura delle ossa e delle cellule, proteggono il fegato dalle tossine. E molto altro. A dirlo sono gli stessi studiosi che per quarant’anni li hanno demonizzati. Le loro ricerche e i loro esperimenti hanno dimostrato che, se consumati con moderazione, questi alimenti possono far parte di una dieta sana ed equilibrata. Alla fine, insomma, non sono i grassi animali i responsabili di diabete, obesità e malattie cardiovascolari. I principali indiziati sono piuttosto quei carboidrati e quegli zuccheri raffinati che le persone hanno cominciato a ingerire proprio per rimpiazzare carne e formaggi, allontanati dalla tavola con una specie di lavaggio del cervello collettivo. Uno studio americano che ha di gran lunga superato i confini nazionali travolgendo anche noi, l’Europa e l’Italia: alzi la mano chi negli ultimi anni non ha pensato almeno una volta al burro e alle bistecche come ai nemici pubblici numero uno e due. Ebbene, ora si può fare marcia indietro. Si può tornare a mettere una noce di burro nel risotto, a spalmarne un cucchiaino sul pane la mattina. E a mangiare carne di manzo, vitello e maiale senza troppi pensieri. Una rivoluzione di tale portata che gli esperti di food hanno subito battezzato la «rivincita dei grassi».
Cav. Michele Natilli
Presidente Federcarni Molise
domenica 14 ottobre 2018
Gionata dell’alimentazione
Si celebra domani la ‘Giornata dell’alimentazione indetta dalla Fao. Un’occasione per riflettere sulle sfide sull’agricoltura del futuro. Coltivare e allevare in modo sostenibile significa adottare pratiche che fanno produrre di più con meno, usando le risorse naturali con saggezza. Vuol dire ridurre gli sprechi di cibo tramite il miglioramento dei raccolti, dello stoccaggio, dell’imballaggio, del trasporto e anche del contesto istituzionale e giuridico.
L’obiettivo di queste iniziative è quello di avvicinare giovani ed adulti a comportamenti alimentari più equilibrati, esaltando soprattutto la valorizzazione di prodotti, gusti e sapori dimenticati e di stili alimentari di elevata qualità.
Il contributo che la nostra bottega ha dato negli anni alla crescita qualitativa del settore agro-alimentare della nostra Regione trova così la necessità di rendere sempre più stretto il legame tra territorio, agricoltura, e turismo.
Con le nostre preparazioni intendiamo rafforzare l’immagine della nostra bottegha, non più soltanto e semplicemente come luogo dove acquistare cose buone e nostrane ma anche esprimere il piacere di stare insieme.
mercoledì 12 settembre 2018
Profumi e sapori delle “Carni del tratturo”
venerdì 7 settembre 2018
I nostri salumi
venerdì 31 agosto 2018
La bottega delle carni dei Fratelli Natilli.
A noi, piace pensare che chi ci ha scelti ci trovi giovani e dinamici anche senza capelli ......sempre attenti alla qualità di ciò che offriamo.
Da anni ci impegniamo ad offrirvi il meglio, per questo motivo, come risposta alle vostre esigenze, abbiamo solo prodotti molisani certificati e salumi di produzione propria.
Voi scegliete “cosa” penseremo noi al “come” e ci penseremo al meglio.
Fratelli Natilli
lunedì 28 maggio 2018
Salumi tipici molisani
Dopo averli sapientemente confezionati e fatti asciugare dall’aria pungente dei mesi scorsi che li ha lungamente accarezzati per portarli al giusto grado di maturazione. Non mi resta che invitarvi ad ammirarli nella nostra vetrina di Corso Bucci, 31 in Campobasso, ma anche per un assaggio naturalmente gratis. Vi aspettiamo a presto.
Cuore di spalla
Guanciale
Ventricina
Salsiccia
Soppressata
giovedì 10 maggio 2018
Butcher Profession (Professione Macellaio)
martedì 27 marzo 2018
La cottura delle carni
ScottonaCottura delle carni del marchio le “Carni del tratturo”. La cottura della carne. La carne viene usualmente cotta prima di essere servita a tavola. La cottura, infatti, esalta la sapidità e l’aroma e spesso contribuisce ad intenerirla, ma soprattutto a distruggere i microrganismi e a renderla più facilmente digeribile. La cottura permette di valorizzare molte caratteristiche gastronomiche, ma soprattutto ad esaltare le proprietà nutrizionali, naturalmente questo anche con un opportuno accostamento di alimenti complementari. Comunque, la cottura provoca delle modificazioni a carico delle proteine, del tessuto connettivo, dei lipidi, del peso, del colore, dell’aroma e del valore nutritivo delle carni, di conseguenza si ha una diminuzione del valore nutritivo, a causa della perdita di alcune vitamine, come la vitamina C che si disperde nell’acqua di cottura. Per far mantenere alla carne le sue proprietà organolettiche e i suoi principi nutritivi è, quindi, indispensabile saper scegliere i diversi modi di cottura, in quanto ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti. E’ bene non prolungare il tempo di cottura oltre il necessario, per evitare di perdere vitamine e sali minerali. Per ottenere buoni risultati in cucina, molto importante è la preparazione dei tagli, che richiede tanti piccoli accorgimenti. È bene sapere che durante la cottura la carne riduce di circa un terzo il suo peso. Esistono svariati tipi di cottura delle carni nelle diverse abitudini alimentari della popolazione Italiana, ogni regione ogni località ha le abitudini alimentari e le sue ricette tipiche.
venerdì 23 marzo 2018
Salumi stagionati
Vi ricordate circa 50 gg. fa, la produzione di salumi nello storico laboratorio
Natilli. Dopo averli sapientemente confezionati e fatti asciugare dall’aria pungenti dei giorni scorsi che li ha lungamente accarezzati per portarli al giusto grado di maturazione. Non mi resta che invitavi ad ammirarli nella nostra vetrina di Corso Bucci, ma anche per un assaggio naturalmente gratis. A presto.
mercoledì 7 marzo 2018
Salsiccia stagionata.
sabato 3 marzo 2018
La ventricina
giovedì 1 marzo 2018
Salsiccia sotto sugna, nella vescica.
Metodo antichissimo di conservare le salsicce. La sugna matura e mantiene morbide le salsicce, nella vescica che è un prodotto naturale da la possibilità al prodotto di respirare così maturano meglio sia la sugna che le salsicce. Che profumo quando si apre. Buon appetito.
lunedì 26 febbraio 2018
Poteri nutritivi delle carni
lunedì 19 febbraio 2018
La gelatina
mercoledì 14 febbraio 2018
L’importanza delle Carni a tavola: per i giovani e non solo.
domenica 11 febbraio 2018
Troppi falsi tabù, la carne combatte l’invecchiamento: uno studio europeo fa giustizia.
martedì 6 febbraio 2018
I nostri maiali
Il maiale è stato il primo e rimane il più antico animale utilizzato a scopo alimentare, sulle sue carni, da secoli si applicano tecnologie di conservazione e trasformazione che l'uomo nel corso dei secoli a messo a punto.
Conservare i cibi significa rallentare il loro processo di deperimento, quindi agire sui microrganismi che possono causare il deterioramento, microrganismi sempre presenti nell’aria, nell’acqua, e dappertutto.
L’obbiettivo della conservazione, e quello di allungare il periodo di vita commerciale del prodotto, mantenendo inalterate le caratteristiche:
igienico - sanitario, nutrizionali, organolettiche.
I metodi di conservazione sono:
Sistemi più antichi:
Essiccazione, che molte volte è associata alla salagione e l’affumicamento.
Caldo: Termizzazione; Pastorizzazione; Sterilizzazione.
Freddo: Refrigerazione; Congelazione; Surgelazione;
Nel nostro caso parliamo del sistema più antico l’essiccazione cioè la Maturazione dei salumi.
Il tessuto muscolare, dopo una normale stagionatura cioè l’eliminazione dell’acqua, il salume non è ancora gradevole a tutti gli effetti. Può essere sì consumato, ma presenta caratteristiche organolettiche ancora sue, proprie, non quelle tipiche che intendiamo per gustoso.
Una fetta tagliata da un salume stagionato ma non maturato è priva di un suo aroma, quando viene masticata assumerà una apprezzabilità non gradevole.
Perché la buona carne si trasformi in un ottimo salume, è necessario che al suo interno intervengono fenomeni particolari di:
Glicolisi; processo di conversione del glicogeno in acido lattico.
Protolisi; la trasformazione di una proteina in composti più semplici
Lipolisi; la scissione dei grassi neutri in “trigliceridi”
In termini pratici si ha una maturazione dell’alimento con un aumento del profumo, della succosità, e dell’aroma. Tutto ciò deve avvenire a temperature e umidità adatte soprattutto a non far perdere repentinamente quantità eccessive di acqua, elemento indispensabile per la suddetta maturazione.
Non mi resta he auguravi buon appetito,
- Le razze
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