Italia campione del mondo in salute? Grazie alle nostre tavole e al piccolo commercio
Campioni del mondo. Stavolta non c’entra il calcio e, per fortuna, nemmeno la corruzione o la crisi. Anzi, nonostante le ben note difficoltà economiche, l’Italia è in cima alle classifiche planetarie in tema di salute.
Siamo quelli messi meglio, i primi in una lista di 163 Paesi stilata da "Bloomberg Global Health Index", davanti a Islanda e Svizzera, Singapore e Australia.
Da noi le aspettative di vita sono ormai oltre gli 80 anni. Il merito? Secondo scienziati ed esperti a vario titolo, soprattutto dell’alimentazione. Sana, varia, equilibrata. Mangiamo meglio degli altri e ciò (non guasta) incide poco sulle nostre tasche. Perché a tavola il made in Italy è semplice e genuino, è una risorsa innanzitutto culturale da conservare e tutelare. E’ figlia di secoli di tradizione e viene mantenuta in vita dal lavoro di agricoltori, allevatori, artigiani, piccoli commercianti che garantiscono la filiera del buon gusto e del benessere. Veri e propri eroi in tempi di grande distribuzione e multinazionali del cibo.
La classifica di Bloomberg però conferma che ne vale la pena: grazie a questo sistema viviamo di più e meglio. Ma fino a quando sapremo resistere all’invasione di prodotti esteri e alle grinfie della globalizzazione selvaggia? Toccherebbe alla politica (e alle istituzioni in genere) cogliere la palla al balzo per tutelare quel vecchio e caro patrimonio chiamato Italia.
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